All’interno di una strategia di marketing efficace, la creazione del blog aziendale riveste ancora oggi un’importanza considerevole. Pensare al blog aziendale come qualcosa di datato è un errore da non compiere assolutamente quando si vuole costruire in maniera soddisfacente la presenza online della propria attività.
Una corretta gestione del blog aziendale assicura infatti un incremento importante dei processi di brand awareness e di lead generation. In altri termini, un blog aziendale ben strutturato può far sì che la nostra azienda venga sempre più conosciuta dai potenziali clienti, generando un maggior traffico verso il sito e aumentando di conseguenza la vendita dei prodotti o servizi proposti.
Cos’è un blog aziendale
Il blog è uno strumento di comunicazione ormai ampiamente diffuso, la cui affermazione è iniziata già a partire dagli anni ’90. Di fatto un diario online attraverso il quale condividere contenuti con i propri lettori, il blog aziendale rappresenta una sua evoluzione applicata al marketing.
Non bisogna però compiere la leggerezza di pensare ai blog aziendali come dei semplici luoghi virtuali in cui scrivere rivolgendosi ai clienti senza programmazione alcuna o per farsi pubblicità in maniera spudorata. Sono piuttosto da concepire come uno spazio informativo dove l’azienda si interfaccia ai clienti come esperta del settore, mostrando competenza nell’esposizione dei contenuti e capacità di analisi di casi pratici.
A cosa serve un blog aziendale
Prima di procedere alla creazione di un blog aziendale, bisogna avere quindi ben chiaro a cosa serve. Un blog aziendale è lo spazio del sito dove un professionista, un brand o un’azienda parlano direttamente al cliente, intercettando le sue esigenze e rispondendo alle sue domande in maniera esperta e, di conseguenza, generando fiducia.
Ecco allora che parlare delle bellezze del territorio all’interno del blog di una struttura ricettiva, diventa un modo per condurre alla prenotazione di una camera, facendo leva sul desiderio di viaggiare del turista. Uno studio medico a sua volta farà della divulgazione tramite blog uno strumento per far capire ai potenziali pazienti quando è il caso di prenotare una visita. Gli esempi sono molteplici e la corretta gestione di un blog aziendale passa da un sapiente mix di creatività e pianificazione.
Vantaggi della creazione blog aziendale
Se si volessero riassumere in una sola frase tutti i vantaggi derivanti dalla creazione di blog aziendali, si potrebbe dire che essi generano nuove opportunità. Più nel dettaglio:
- Le aziende che procedono con la creazione blog aziendale, incrementano di molto il traffico verso il loro sito, arrivando a moltiplicarlo ben oltre il 100% del traffico generato unicamente dai servizi/prodotti. Per questo motivo è importante pubblicare con una certa cadenza contenuti coerenti con la propria offerta e i propri valori, così da indurre il visitatore a permanere più tempo sul sito e a tornarci periodicamente.
- Tramite il blog possiamo non solo migliorare la brand awareness (notorietà), ma anche l’autorevolezza dell’azienda. Pubblicare contenuti diretti come guide, raccolte di consigli e soluzioni pratiche a problemi frequenti, farà sì che il pubblico ci percepisca come un riferimento nel settore di appartenenza.
- È possibile integrare la pubblicazione di contenuti sul blog aziendale con una strategia di email marketing. Tramite form e widget, possiamo quindi raccogliere indirizzi mail dei clienti, per proporre ulteriori offerte o per inviare newsletter tematiche.
- Infine il blog aziendale può anche ospitare voci di altri esperti o influencer del settore, funzionando come una sorta di hub di una rete più ampia di cui l’azienda è parte.
Gestione blog aziendale: dove si colloca nel funnel
Una corretta gestione del blog aziendale permette a questo strumento di essere efficace su tutto il funnel di marketing. Questo rappresenta il processo che va dal primo incontro tra cliente e brand, fino alle fasi successive all’acquisto.
Alla luce di quanto appena detto è importantissimo che la gestione del blog aziendale avvenga in maniera professionale. I contenuti del calendario editoriale devono essere pensati per coprire ogni passaggio del funnel e ottimizzati per essere ben posizionati sui motori di ricerca (Seo Friendly). Allo stesso tempo, bisogna accertarsi che il blog sia davvero efficace nel percorso compiuto dal cliente verso l’acquisto.
Per comprendere al meglio la relazione tra blog aziendale e funnel, è possibile dividere il percorso di canalizzazione dell’acquisto in tre parti:
- Parte superiore del funnel (TOFU): In questa prima parte a svilupparsi è la considerazione della potenziale clientela verso l’azienda. L’utente ha un problema o una necessità e cerca su internet una soluzione. I post del blog adatti in questa fase sono quelli informativi, per presentargli il nostro parere da esperto su un determinato servizio che risponde alle sue esigenze.
- Parte intermedia del funnel (MOFU): Una volta che il potenziale cliente ha preso maggiore consapevolezza dei suoi bisogni, si troverà a considerare le alternative. L’obiettivo è quello di portarlo a sceglierci tramite contenuti più approfonditi come guide ed analisi dedicate che evidenziano le soluzioni uniche applicate dall’azienda.
- Parte inferiore del funnel (BOFU): La fine del funnel corrisponde con la decisione finale del nostro possibile cliente. In quest’ultima fase si può dunque fare maggiormente leva sulla fiducia che abbiamo generato attraverso i post: il cliente a questo punto ci vede come fonte autorevole. Sono utili in tale fase confronti di dati, casi studio.
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