Ogni tanto ci fanno questa domanda: “a cosa serve un sito internet”? La risposta è molto semplice: serve a mostrare la tua attività professionale, hobbystica o artistica, e farti trovare da un pubblico il più esteso possibile e in target con i tuoi prodotti e servizi. Ciò vale indistintamente per ogni azienda, professionista, associazione, artista, squadra sportiva o semplice blogger.
Secondo una statistica nel 2022 la popolazione italiana connessa a internet sfiora i 43 milioni: praticamente tutti escluso bambini molto piccoli e anziani in là con l’età. Questo significa che se vuoi farti conoscere, essere presente online è la maniera migliore.
Portare i clienti in bottega
Il sito vetrina o ecommerce, blog o portfolio, è come un’estensione digitale della classica brochure aziendale / catalogo cartaceo. Ti presenta al mondo, illustra la tua attività e i valori del tuo brand, dimostra chiaramente la tua Unique Value Proposition. E fornisce la possibilità di metterti direttamente in contatto con il tuo target di riferimento.
Con l’avvento dei social media spesso si tende a trascurare l’importanza di avere un sito web: tuttavia social e sito sono due asset molto diversi fra loro, poiché i primi rappresentano uno spazio (medium) di terze parti, e vanno visti come un canale di promozione.
Per capirci i social network sono come la TV, in cui appaiono i tuoi programmi o spot, mentre il sito è il tuo negozio in cui vuoi che le persone entrino per chiedere un preventivo o comprare. La strategia comunicativa più efficace è quindi usare le pagine social per portare al sito web, in modo da aumentare la visibilità online e avere il totale controllo della tua immagine.
Narrazione, social e ricerca attiva
La creazione di un’immagine riconoscibile, concreta e affidabile attraverso un sito internet è fondamentale per costruire e rafforzare la propria brand identity e si declina grazie a struttura, grafica, testi ed immagini che su sito e carta puoi personalizzare totalmente.
Nei social invece hai poco spazio di personalizzazione, e quasi nessuna possibilità di esser trovato da una ricerca. Sul sito infatti le persone arrivano sia in maniera diretta (biglietto da visita, brochure, passaparola, networking…), che grazie all’ottimizzazione per i motori di ricerca, la famosa SEO: Search Engine Optimization.
Quando un utente ha un problema cerca la soluzione su Google. Apparire fra questi risultati (eventualmente pagando Google) è la maniera migliore per poter vendere i tuoi prodotti.
La checklist indispensabile dei siti
Ok hai deciso di fare un sito o di revisionare quello che hai. Da dove iniziare? Ecco 6 punti chiave da affrontare alla partenza.
1) La prima cosa che devi fare per garantire al brand autorevolezza è comprare un dominio con il nome del tuo marchio. In questo modo potrai creare la mail aziendale come ad es. info@nomeazienda.it .
2) Prima di stilare i contenuti valuta di impiegare la cosiddetta “struttura landing page” per le pagine destinate ai servizi / prodotti. La suddetta struttura è la più esaustiva e convincente per gli utenti. Una volta definite le sezioni saprai quali informazioni raccogliere o creare.
3) Ai motori di ricerca e agli utenti piacciono molto anche i blog informativi aziendali. I motori offrono un premio sul posizionamento ai siti con blog; gli utenti apprezzano i brand autorevoli nei rispettivi campi di competenza. Attenzione alla trappola: non tutti i professionisti hanno il tempo e le risorse per sostenere una produzione continua di articoli, per cui prima di creare il blog valuta se riuscirai a mantenere l’impegno nei mesi.
4) Poni molta attenzione all’obiettivo del sito: un sito vetrina di solito ha come obiettivo di convincere l’utente a prendere contatto. Un ecommerce ha quello di vendere. L’obiettivo influenza la struttura di pagine e paragrafi. Devi creare molteplici percorsi che invitino sempre a prendere contatto o ad acquistare!
5) Da un punto di vista dello storytelling, soprattutto se hai già un sito, rileggi tutti i contenuti e poniti queste domande:
- Rispecchia e valorizza davvero la tua professionalità e il tuo approccio?
- Racconta davvero chi sei, o elenca frasi generiche sentite mille volte?
- Ti rende unico rispetto i competitor?
6) Da mobile (smartphone o tablet) è vitale che il sito si adatti a ogni tipo di schermo, ovvero sia responsive. Man mano che la finestra/schermo si restringe, gli oggetti iniziano ad impilarsi, fino a stare tutti in colonna. Questo garantisce la miglior leggibilità in ogni occasione. È anche necessario che il sito carichi in pochi secondi. Il tuo sito come si vede/vedrà da mobile?