Quanti di voi hanno sempre sognato un tasto non mi piace su Facebook? Magari i più radicali direbbero addirittura: “non mi piace Facebook.” Però tornando a noi se siete stufi di usare soltanto il tasto Like è finalmente arrivata un’ottima alternativa per esprimervi! Anzi più di una!
Modi diversi rispetto al tasto non mi piace su Facebook
Il tanto agognato tasto non mi piace su Facebook non è ancora arrivato come alcuni speravano di trovare. Il nuovo tasto mi piace infatti fornisce l’opportunitá di esprimere i propri sentimenti in merito ai post, alle foto, e alle condivisioni, attraverso una serie di icone collegate a stati d’animo che ricordano in parte il film Inside Out, e che potremmo riassumere con:
- Mi Piace
- Amo questa cosa
- Che ridere
- Che bello, Sono felice per te
- Incredibile, stupore, meraviglia
- Questa cosa mi rende triste
- Questa cosa mi fa arrabbiare
Una piccola delusione per chi non vedeva l’ora di appioppare NON MI PIACE alle foto di amici e amiche petulanti, mentre invece vengono accontentati i lumaconi da social che potranno rimorchiare piú facilmetne grazie al tasto LOVE da spammare sui profili Facebook come se non ci fosse un domani.
Le reazioni Facebook (reaction) e l’utilizzo da parte degli utenti
Queste nuove feature vengono dette reazioni Facebook o in gergo tecnico Facebook Reaction. Sicuramente sarà interessante vedere lo sviluppo relativo alla faccenda Bufale sul web: certe pagine specializzate in bufale sono da un lato oggetto di divertimento per chi comprende gli scherzi, ma dall’altro i loro articoli sono oggetto di condivisione da parte degli utenti meno sgamati nell’uso dei social network. Questa differenza sará per la prima volta palese perché chi comprenderá lo scherzo potrá commentare con la faccina che ride mentre chi non lo scambierá per una notizia vera cliccherá sulle emoticon legate a tristezza e rabbia.
Parimenti le pagine aziendali e i siti potranno misurare con piú precisione il tipo di reazioni Facebook che scatenano i loro articoli soprattutto nell’ambito della gestione social network professionale dove si fanno campagne sponsorizzate dato che la reach organica è calata di netto. Per cui le pagine Facebook specializzate in articoli livorosi potranno sapere quanto effettivamente fanno arrabbiare piuttosto che disgustare o rattristare il proprio pubblico, ed essere ancora piú efficienti nella loro, permettetemi, deprecabile missione.
Immaginiamo giá che le pagine di molti politici si riempiranno di faccine rosse, e lo immaginava anche il signor Zuckeberg, che infatti aveva pensato bene di non distribuire immediatamente a tutto il mondo l’opportunitá di commentare con le nuove EMOJI, ma aveva fatto una sperimentazione solo in Spagna e Irlanda. Da qui sono partite le reazioni Facebook con la nuova gamma di emozioni, in quanto gli account di origine Spagnola e Irlandese rappresentavano un campione facilmente controllabile perchè gli account non sono così numerosi.
Ormai le reazioni Facebook sono alla portata di tutti e francamente sono forse meglio del singolo tasto non mi piace su Facebook.
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