Con la pandemia abbiamo smesso di organizzare riunioni, serate, fiere, eventi dal vivo, ma non siamo rimasti con le mani in mano. Lo streaming è il mondo che più di tutti ha visto una crescita esponenziale in questo periodo.
Che sia la call di amici su Zoom, l’evento in première su Youtube o la diretta di un influencer di Instagram passiamo la nostra vita sociale live sempre più online. Certo, ora lo facciamo per necessità, ma la previsione è che la tendenza resterà questa.
La galassia dello streaming è varia: c’è chi lo usa per fare live streaming commerce, chi fa social live streaming, gaming, o eventi in streaming. Oggi esploriamo le potenzialità di questo mezzo per i brand e la comunicazione in generale. Lo usiamo sempre di più, ma lo conosciamo davvero?
Live streaming commerce: cosa è e come funziona
Il fenomeno in assoluto più interessante per noi occidentali è il live streaming commerce.
È una pratica molto diffusa nei paesi asiatici, soprattutto in Cina, e oggi sta timidamente bussando alle porte d’Europa. Di cosa si tratta? Avviare uno streaming in cui vengono venduti istantaneamente dei prodotti. Come una televendita, ma più accattivante e interattiva.
Il live streaming commerce fa leva sulla FOMO (Fear Of Missing Out), ovvero la paura delle persone di perdere un’occasione, una possibilità. In più, si cerca sempre più di umanizzare l’acquisto e di replicare, per quanto possibile, l’esperienza retail. Rappresenta una sfida per le aziende iniziare a lavorare così, perché non sono abituate a farlo, ma è anche una bella possibilità.
L’interazione con gli utenti diventa fondamentale, vicina e istantanea e se è un key influencer a condurre la diretta i vantaggi aumentano: di lui le persone si fidano e riuscirà a trasferire la sua notorietà sui marchi e i prodotti che presenterà.
Oggi esiste già qualcosa di simile al live streaming commerce? Sì, gli unboxing, i try on e i tutorial sono dei format molto simili e stanno preparando il terreno a questo salto di ‘qualità’.
Social live streaming: il tema e la tipologia di diretta
La galassia dello streaming, però, non si esaurisce con la vendita live, anzi, il social live streaming è il contenitore più ricco e più noto del momento.
Si indica con social live streaming qualsiasi diretta con scopo relazionale e di intrattenimento. Praticamente tutto dall’influencer di TikTok che parla con i suoi follower alle dirette Instagram in cui una PMI presenta i suoi prodotti e servizi.
La diretta social può essere più o meno strutturata: si può scegliere un approccio più semplice e spontaneo oppure adottare una scaletta precisa, disegnare uno storyboard e allestire uno studio: questa strutturazione è necessaria quando si crea un progetto editoriale legato allo storytelling. La bravura sta nel non far percepire un’eccessiva rigidità organizzativa, ma lasciare comunque trasparire la naturalezza che serve proprio a coinvolgere chi ci guarda.
Le tipologie di diretta social sono davvero varie e l’unico limite di format è la fantasia. Si può fare un’intervista, un vlog live, una gaming session, un giveaway, ecc…
I social live streaming hanno il pregio di fare il brand vicino, vivo accanto alle persone, disponibile al dialogo. Possono essere viste come una finestra sempre aperta tra i due mondi, come una terra di mezzo in cui marchio e vita del customer sfumano e si incontrano. I risultati maggiori si ottengono se lo streaming avviene all’interno di una campagna di coinvolgimento diretto del target di riferimento, ovvero in un piano di direct marketing.
Dirette Facebook professionali: elementi di successo e consigli pratici
Come fare dirette Facebook (e non solo) di successo? Innanzitutto è sempre meglio rivolgersi a una web agency che ha esperienza nel campo della gestione social network: il fai da te raffazzonato si vede subito in una diretta e non comunica un’immagine di precisione e di professionalità del brand.
Possiamo dividere le nostre procedure e consigli in due livelli derivanti dall’esperienza: il primo sarà contenutistico e il secondo formale. Uno streaming ben organizzato nei suoi temi e curato nella realizzazione non può che essere un evento di successo. Iniziamo.
Consigli contenutistici: come fare dirette sensate.
- Decidiamo prima il tema dello streaming: accendere la telecamera a caso sperando che qualcuno si colleghi senza avere un piano porta solo verso un disastro certo. Di cosa parlerai? Con chi? Perché qualcuno dovrebbe ascoltarti?
- Elaboriamo una scaletta: non c’è niente di peggio del vedere uno streamer che non sa più che fare o che dire. Se sai che la diretta durerà un’ora, scegli come riempirla. La scaletta sarà il tuo punto d’appoggio, ma non farla diventare una gabbia. I silenzi lunghi sono sempre sinonimo di impreparazione.
- Disegniamo uno storyboard: Decidiamo cosa inquadrare e come farlo. Scegli più di una inquadratura per non annoiare. Solitamente utilizziamo almeno due camere per cambiare angolazione di ripresa.
Consigli pratici: come fare dirette belle.
- Utilizziamo attrezzatura di qualità: No, l’iPhone non basta, soprattutto se sei un brand di livello perchè devi restituire un’immagine curata in ogni aspetto.
- Facciamo i test: Evitaiamo gli inconvenienti tecnici. Fare dirette che iniziano con 10 minuti di “si sente?” oppure “mi vedete?” fa allontare immediatamente almeno la metà del pubblico.
- Prepariamo grafiche e animazioni: Su questo Twitch ha tanto da insegnare. L’immagine nuda è spontanea, ma anche poco professionale. Creiamo grafiche e animazioni accattivanti che arricchiscono l’evento e tengono vivo l’interesse di chi segue.
Il consiglio finale, quello più importante, è però questo: bisogna fare solo cose che hanno senso per il professionista e il brand. Non devi fare per forza tutto solo perché si può fare. L’idea e la coerenza del contenuto vincono sempre sul resto.
Leggi anche l’articolo: Branded content marketing: perché puntare su questa strategia di comunicazione